27/9/13

Andy Goldsworthy


"Fixed ideas prevent me from seeing clearly. My art make me see again what is there, and in this respect I am also rediscovering the child within me. In the past I have felt uncomfortable when my work has been associated with children because of implication that what I do is merely play. Since having children of my own, however, and seeing the intensity with which they discover through play, I have to acknowledge this in my work as well."

"Le idee preconcette mi impediscono di vedere chiaramente. La mia arte mi permette di vedere quello che c'è, e grazie a questo sto anche riscoprendo il bambino che c'è in me. Nel passato mi sono sentito a disagio quando il mio lavoro è stato associato ai bambini per l'implicazione che ciò che faccio sia meramente un gioco. Da quando ho avuto io stesso dei figli, tuttavia, e vedendo l'intensità con cui loro fanno scoperte attraverso il gioco, devo riconoscere che c'è anche questo nel mio lavoro."


"I am no longer content simply to make objects; instead of placing works upon a stone, I am drawn to the stone itself. I want to explore the space within and around the stone through a touch that is a brief moment in its life. A long resting stone is not an object in the landscape but a deeply ingrained witness to time and a focus of energy for its surroundings."

"Non sono più soddisfatto creando semplicemente oggetti; invece di mettere ciò che creo su una pietra, sono attirato dalla pietra stessa. Voglio esplorare lo spazio che occupa e che sta intorno alla pietra attraverso un tocco che è un breve momento della sua vita. Una pietra che rimane a lungo in un luogo non è un oggetto nel paesaggio ma un testimone profondamente radicato del tempo e un centro di energia per tutto il suo ambiente circostante."






 testi e foto copyright Andy Goldsworthy

25/9/13


eckhart tolle.un nuovo mondo

"Sulla nuova terra il gioire rimpiazzerà la bramosia, come potere che fornisce la motivazione dietro le azioni delle persone. La bramosia deriva dall'illusione dell'ego di essere un frammento separato, disconnesso dal potere che è alla base di tutta la creazione. Attraverso il gioire vi collegate con quello stesso potere creativo. Quando il momento presente diventa il punto focale della vostra vita, invece del passato e del futuro, la vostra abilità di gioire di quello che fate , e con essa la qualità della vostra vita, cresce incredibilmente.[...]
Non dovete attendere che qualcosa di "significativo" entri nelle vostre vite così per poter finalmente gioire di quello che fate.[...]
La falsa percezione che la gioia derivi da quello che fate è normale, ed è anche pericolosa perché genera la credenza che la gioia sia qualcosa che possa derivare da qualcosa d'altro, da un'attività o da un oggetto. Allora vi aspettate che il mondo vi porti gioia e felicità. Ma non può farlo. Ecco perchè molte persone vivono in una frustrazione costante. Il mondo non dà loro quello di cui pensano di aver bisogno.
Allora qual'è la la relazione tra qualcosa che fate e lo stato di gioia? Voi gioirete di qualsiasi attività nella quale siete completamente presenti, qualsiasi attività che non sia solo un mezzo per un fine. Non è l'azione che state facendo che vi dà veramente gioia, ma il profondo senso di vitalità che vi fluisce. Quella vitalità è una cosa sola con chi siete."

pag. 246 e 247

24/9/13

incontro di gruppo - venerdi 18 ottobre


esplorAzione - Terra (tra Fuoco e Metallo)
un viaggio di percezione attraverso lo shiatsu, le costellazioni familiari e sistemiche e la musica
a Genova, in Via Caffaro 1/11
dalle ore 18,30 alle 21- offerta libera (6 posti disponibili su prenotazione)

La Terra è l'elemento che ci sostiene in tutti i passaggi tra le stagioni e in tutte le fasi cicliche della nostra vita, ogni volta che è necessario ed utile sviluppare stabilità nel cambiamento; in questo senso l'elemento Terra può avere più impatto e potenzialità degli altri elementi che si presentano in tutta la loro forza soltanto in una stagione dell'anno. 

Sentire nel nostro corpo la connessione con la Terra ci permette di nutrirci a tutti i livelli, a seconda di quelle che sono le nostre esigenze del momento: i meridiani dello stomaco e della milza svolgono questa funzione. Come ci nutriamo a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale?
Poter vivere con serenità l'autunno e avviarci verso l'inverno con delle nuove opportunità è una trasformazione possibile.

Nella nostra vita ci sono delle fasi di passaggio: cambiare lasciando andare ciò che non ci serve più, diventando sempre più stabili e pronti per il passo successivo. Possiamo essere noi, con le nostre mani e la nostra concretezza a dare la forma alle esperienze.
La musica ci aiuterà a ricordare l'estate e a portare con noi un po' di gioia, poi ci farà sentire maggiormente come rispondiamo agli stimoli interni ed esterni, alla nostra capacità di trasformazione.
Gli incontri di “esplorAzione” sono fruibili come percorso, che si può iniziare da qualsiasi elemento, oppure come esperienza a sé.

22/9/13

s'è fatta ora


"Un giorno, durante una lezione di fisiologia delle piante coltivate, la professoressa, una tipa che vestiva sempre con un camice bianco -e detto tra noi, non ci sarebbe stato niente di male se non fosse per il suo viso cadaverico- questa professoressa aveva detto che c'erano pochi iscritti al corso di fisiologia e tanti a quelli di patologia. 
Questo fatto, sosteneva, accadeva solo in Italia. 
Nelle altre università europee erano più attratti dalla fisiologia delle piante che dalla patologia. Sapere come funzionava significava saper prevenire in tempo. Noi invece preferivamo intervenire a danno fatto. Bastava vedere l'entusiasmo con il quale commentavamo le strane forme che hanno le foglie attaccate dai virus."



"I nonni in quegli anni erano tutti pressapoco come il mio, sapevano come controllare il mondo materiale, migliorandolo per quello che potevano. [...] Si ingegnavano parecchio. Non erano irrequieti. L'inquietudine era un'astrazione che non faceva per loro. 
Se ad un certo punto lo diventavano, inquieti, si mettevano a pensare e producevano un piccolo oggetto che migliorava gli incastri tra le cose e il mondo."

testo copyright Antonio Pascale - "S'è fatta ora" 
foto copyright Andy Goldsworthy

13/9/13

benvenuti


"La fotografia non significa trovare il posto più spettacolare, o fotografare posti che non sono mai stati visti prima. Credo che riguardi più il modo in cui ci si avvicina al soggetto, e questo viene dallo spazio dentro di noi, dal nostro sviluppo emotivo e spirituale ed è questa, per me, la parte più interessante: indagare quello spazio, piuttosto che cercare di trovare una nuova destinazione."
"La ricerca del sacro" copyright testo e foto Douglas Beasley

Benvenuti in questo blog, che d'ora in poi sostituisce la newsletter che molti di voi hanno ricevuto in passato: è uno strumento più flessibile, che ci auguriamo possa essere altrettanto piacevole e di interessante lettura e consultazione. 
Ci saranno testi e foto per dare ispirazione e fare compagnia nelle riflessioni del quotidiano e ci sarà la descrizione degli appuntamenti di gruppo che vi proponiamo. 
Nella pagina che cos'è ri.T.esserci troverete le origini, lo scopo sociale e chi siamo. La pagina dedicata agli ambiti di ricerca riguarda i nostri temi aperti e in divenire.
Poi troverete un calendario degli eventi e una pagina contatti per scrivere o telefonare. 

Vi invitiamo a contattarci per dirci le vostre opinioni su questo nuovo strumento, per contribuire alla nostra ricerca o se siete interessati a sedute individuali di Shiatsu o Costellazioni Familiari e Sistemiche.
Un caro saluto!
Nicoletta Breda

eckhart tolle.un nuovo mondo

"Qualche cambiamento vi può sembrare negativo superficialmente, ma presto comprenderete che è stato creato dello spazio per qualcosa di nuovo che sta emergendo. Vi può essere un periodo d'insicurezza e incertezza. 
Cosa devo fare? Dal momento in cui l'ego non dirige più la vostra vita, il bisogno psicologico di sicurezza esteriore, che comunque è illusorio, diminuisce. Quando siete in grado di vivere nell'incertezza, potete perfino gioirne. 
Quando vi sentite a vostro agio nell'incertezza, si aprono infinite possibilità nella vostra vita. Significa che la paura non è più un fattore predominante in ciò che fate e non vi  impedisce più di intraprendere delle azioni per iniziare il cambiamento.[...]
Se l'incertezza è per voi inaccettabile, allora si trasforma in paura. Se è perfettamente accettabile si trasforma in vitalità crescente, vigilanza e creatività.[...]
Non tutti, comunque, devono passare attraverso cambiamenti così drastici della loro situazione esterna. All'altro capo dello spettro ci sono persone che rimangono esattamente dove sono e continuano a fare esattamente le stesse cose di prima. Per loro cambia solo il come e non il cosa. Questo non è dovuto alla paura o all'inerzia. Quello che stanno facendo è già un canale perfetto per la venuta della Coscienza in questo mondo, e non c'è bisogno d'altro. Anch'essi contribuiscono alla manifestazione della nuova terra."

pag. 228 e 229

1/9/13

incontro di gruppo - lunedi 23 settembre



esplorAzione - Fuoco supplementare
un viaggio di percezione attraverso lo shiatsu, le costellazioni familiari e sistemiche
e la musica
lunedi 23 settembre a Genova, in Via Caffaro 1/11
dalle ore 18,30 alle 21- offerta libera (6 posti disponibili su prenotazione)

Concludiamo la stagione estiva esplorando alcuni aspetti dell’elemento Fuoco con l'intento di portarli con noi nell'autunno: la protezione, la circolazione, la gestione dell’aspetto emotivo. 
La capacità di innamorarsi rimanendo in contatto con la profondità del nostro cuore, è governata dall’energia del Fuoco che scorre dentro di noi. 
I meridiani di mastro del cuore e triplice riscaldatore ci consentono di aprirci e rimanere stabili emotivamente, nella ricchezza dell’incontro con gli altri. 
Con l'aiuto della musica potremo sentire nel corpo come gestiamo le emozioni che nascono dentro di noi e come, se necessario, ci proteggiamo da quelle intorno a noi.

Gli incontri di “esplorAzione” sono fruibili come percorso, che si può iniziare da qualsiasi elemento, oppure come esperienza a sè.