Constelaciones Familiares y Sistemicas

Más conocido como trabajo de grupo, es muy eficaz también en sesiones individuales. A través de las sensaciones del cuerpo, en un cuadro que se va a representar a partir del tema escogido, se van aclarando los pasos posibles en el momento presente, para actuar sobre el cambio deseado.

Es necesario presentar su proprio tema, que se puede enfocar hablando en la primera parte de la sesión. Un encuentro individual puede durar desde una hora y media, hasta dos horas.

Transformar un problema en un tema nos ayuda a comprender como mirar al aspecto positivo que vamos buscando en nuestra vida. Eso es importante también para dejar salir (ver en la representación) solamente las partes que nos sirven para hacer los primeros pasos. En esta manera se facilita la absorción del trabajo hecho.

Los temas pueden ser sobre encontrar fuerza, claridad, en relaciones o bien en el trabajo, sobre proyectos o también se puede enfocar en facilitar en cambios de vida debido a mudanzas, luto, traumas.


It is more famous as a group work but it is very effective in individuals sessions too. Through the sensations of the body, in a scene that we represent starting from the selected topic, we can feel and see more clearly the steps that are possible in the present moment, to realize the change that we desire.

It is essential to present your own theme, that is possible to focus talking in the first part of the session. One session can last from one and half hours, till two.

Transforming a problem into an topic helps us to understand how to look at the positive aspect we look for in our life. This is also important to bring out (and see in the representation) only the parts we need
for making the first steps. This way we make the absorption of the work done easier.

The topics can be: finding strength or clarity in relationships or at work, about projects or also we can focus on making the changes of life due to relocation easier, afford grief or trauma.




Uno strumento straordinario che ci consente di vedere e percepire in maniera più chiara ciò che proviamo in una situazione di relazione, che sia familiare, lavorativa, interna o esterna a noi stessi. Si lavora a partire dalla percezione corporea, mettendo in scena l’ambito che viene ritenuto più utile rappresentare, partendo da un obiettivo che ci è caro in questo momento. Anche se la spinta a fare questa esperienza può essere un problema, una difficoltà che nonostante i continui sforzi non riusciamo a superare, nel momento in cui si porta il proprio tema in una seduta individuale o di gruppo, i migliori risultati si ottengono orientandosi verso ciò che potremmo e vorremmo fare una volta superato l’ostacolo.
In questo modo si possono trovare nuove risorse, filtrare le informazioni tenendo soltanto quelle utili per noi adesso, e cominciare a mettere nuovi confini, lasciare andare ciò che non ci appartiene, illuminare delle zone del nostro passato in cui sono rimaste intrappolate anche le potenzialità che non riusciamo a sviluppare.


Nato in Germania, questo strumento si è evoluto nel tempo dello stesso Bert Hellinger che l’ha creato e anche grazie a molti terapeuti in tutto il mondo che l'hanno personalizzato e intrecciato con le loro esperienze professionali e culturali. Sviluppatosi inizialmente in un territorio che ha sentito il bisogno di riconciliare le proprie parti soprattutto dopo la crudeltà della seconda guerra mondiale e dei campi di sterminio, le Costellazioni Familiari e Sistemiche sono state accolte con grandissimo interesse e talvolta grandi difficoltà. 
Hanno consentito di approfondire la ricerca che dimostra che i grandi pesi del passato quando non sono elaborati, per vergogna, trauma, costretto silenzio o altro, ricadono sulle generazioni successive, fino a che qualcuno non si fa carico di portarle alla luce, accogliere quello che è stato, lasciare andare l’evento e ridare un posto nel sistema alla persona che ne era stata in qualche modo esclusa, riappropriandosi così del proprio destino. 
Bert Hellinger era uno psicologo, che ancor prima era stato un prete missionario nel sud dell’Africa: si riconosce che con le Costellazioni Familiari e Sistemiche oltre ad aver creato una evoluzione di tecniche già note come lo Psicodramma, abbia attinto a piene mani dall’esperienza fatta nella civiltà degli Zulu, con i quali visse molti anni.

La Costellazione Familiare e Sistemica non ha nulla a che fare con l’astrologia o l'astronomia: si conserva questo nome perchè è quello con cui è più conosciuta in tutto il mondo. Nell'ultimo periodo Bert Hellinger chiamava il suo lavoro “Movimenti dell’Anima” la quale parla attraverso il corpo. 
Come è già stato detto nel capitolo dedicato allo Shiatsu, i piani fisico, emotivo, mentale e spirituale sono tutti collegati e partendo da uno si può accedere a tutti i livelli, la riuscita dipende dalla capacità del conduttore di riconoscere e gestire i passaggi tra un livello e l'altro.
Con il “felt sense” (il sentire del corpo) si possono scoprire e affrontare traumi inconsci perchè da noi dimenticati, oppure perchè appartenenti al nostro sistema familiare. L’importanza dell’approccio delicato e lento che si usa in questi casi è fondamentale per non ritraumatizzare la persona che sta svolgendo questa sua ricerca ma per aiutarla ad uscire dalla situazione di difficoltà in cui si trova: per approfondire questo tema potete leggere il capitolo dedicato alla risoluzione dei traumi.

Una seduta individuale si svolge in una stanza accogliente che diventa lo spazio di rappresentazione, grazie a degli oggetti come dei piccoli pezzi di stoffa che fungono da rappresentanti delle persone o degli elementi di un insieme che si vuole ricreare. Si può lavorare anche con altri oggetti e uno di questi rappresenta l’obiettivo che può essere di varia natura: si può chiedere chiarezza, fiducia, forza, o qualsiasi cosa che risponda alla domanda “cosa voglio per me adesso?”. Poi è il conduttore che, attraverso poche e semplici domande propone i rappresentanti da mettere in scena, e sarà lui stesso ad andare a sentire al posto loro, attraverso il sentire del corpo, se e come si vogliono spostare, lasciando emergere a poco a poco le informazioni necessarie, senza forzare la situazione. 
Il protagonista della seduta entrerà nella rappresentazione appena si rende possibile o necessario sentire da dentro quello che si è visto e sentito da fuori. Rimarrà sempre a lui la possibilità di fare dei passi per sciogliere la situazione, soltanto se lo vorrà. E’ molto importante usare questo approccio perchè ogni forzatura diventerebbe una inutile manipolazione che non aiuta nessuno: non si possono forzare le azioni dei rappresentanti, ma osservare soltanto ciò che a poco a poco diventa spontaneo. Chi ha scelto di fare una Costellazione Familiare e Sistemica può decidere di prendere tempo una volta visto meglio l’ostacolo che ha di fronte: possono essere consigliati esercizi da fare a casa o ci si può aiutare con il lavoro corporeo. 
Molto spesso, una volta trovate nuove risorse che vengono rappresentate, si sente una nuova forza per  cambiare, e nella stessa seduta, grazie a brevi frasi suggerite e semplici movimenti (come ad esempio un inchino) si può iniziare il movimento di guarigione e cominciare subito a sentirne alcuni effetti.
Ciò che si chiede è di conservare dentro sè l’esperienza per una ventina di giorni in modo che l’energia del lavoro non venga dispersa, poi si può decidere come e quanto condividerla con le persone care. 
Anche con le Costellazioni Familiari e Sistemiche si può fare un percorso. Non è possibile infatti affrontare più temi tutti insieme, perchè la difficoltà di assorbimento dell'esperienza non porterebbe nessun frutto concreto. 
Ciò che viene considerato il risultato è ciò che in qualche modo migliora la propria vita, e non qualcosa di cui semplicemente si viene a conoscenza.
Le sedute individuali si prestano in modo particolare per le situazioni in cui ci sono dei traumi, in questo caso quando le sedute sono molto lente e focalizzate su questo aspetto possono avere una frequenza maggiore rispetto alla cadenza di venti giorni, normalmente consigliata. A seconda della cronicità o della difficoltà in cui ci si trova si possono scegliere insieme modalità e frequenza.

Il gruppo di Costellazioni Familiari e Sistemiche è ciò che nel mondo intero si conosce maggiormente come esperienza. Consente di rendersi conto, anche partecipando soltanto come rappresentante oppure semplicemente assistendo, di quanto sia straordinario questo strumento e di come sia facile ricevere informazioni attraverso il sentire. 
L’impostazione è quella data nelle sedute individuali, tranne che ci sono le persone disponibili come rappresentanti quindi alcuni cambiamenti avvengono in simultanea. Essendo un procedimento un po’ più veloce si ha tempo di fare qualche parte in più di lavoro, si vede chiaramente la situazione attraverso più persone che rappresentano il sistema allo stesso tempo, si vede meglio anche il contatto visivo nel gruppo e se necessario quello corporeo (ad esempio l’abbraccio).
La presenza di un gruppo aumenta la forza della persona che sceglie di rappresentare il suo tema: questo accade quando più persone si trovano con l'intento di fare una ricerca su se stessi. A tutti viene richiesta la disponibilità al non giudizio e la totale riservatezza. 
Come rappresentanti si possono sentire nitidamente sensazioni che sono a nostra memoria totalmente nuove oppure che risuonano interamente o in parte con ciò che è o è stata la nostra vita o quella di alcuni nostri familiari. Una volta finita ogni Costellazione si esce dal ruolo rappresentato e si può conservare una certa risonanza con ciò che abbiamo vissuto, che può far nascere nuova comprensione rispetto a qualcosa che ci riguarda profondamente.
Anche dopo un gruppo viene chiesto di conservare dentro sè l’esperienza per una ventina di giorni in modo che l’energia del lavoro non venga dispersa, la richiesta vale per chi ha rappresentato il proprio tema e anche per i rappresentanti. Se eventualmente ci sono delle difficoltà di assorbimento del lavoro si può contattare il conduttore e fare degli esercizi consigliati.


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