30/4/14



eckhart tolle.un nuovo mondo

"Ciò che per voi è importante non è necessariamente ciò che dite o a cui credete, ma ciò che le vostre azioni e reazioni rivelano essere serio e importante per voi. Per questo forse è il caso di chiedervi quali siano le cose che vi disturbano e vi infastidiscono. Se sono le piccole cose a disturbarvi, allora il chi credete di essere è esattamente questo: piccolo. Questo è il vostro credo inconsapevole. [..]
Nessuno può dirvi chi siete. Sarebbe un altro concetto, quindi non vi cambierebbe. Chi siete non necessita di un concetto. Ogni credenza è infatti un ostacolo. Non c'è bisogno neppure che vi realizziate, perché siete già chi siete. Ma senza la realizzazione, allora chi siete voi veramente non risplenderà in questo mondo. Rimarrà nel regno del non manifestato, che ovviamente è la vostra vera casa. E sarete allora come una persona apparentemente povera che non sa di avere un conto in banca con cento milioni di dollari, la cui ricchezza rimane un potenziale inespresso."

28/4/14

Costellazioni Creative - simmetria e asimmetria



lunedi 5 maggio
Costellazioni Creative
a Genova, in Via Caffaro 1/11
dalle ore 18,30 alle 19,30- offerta libera (su prenotazione)

Qual'è il processo creativo che usiamo? Forse siamo inconsapevoli di quali modalità si muovono in noi quando agiamo perchè siamo focalizzati sul risultato del percorso o sull'effetto delle nostre azioni.
Che siamo abituati o no a creare qualcosa di nuovo, l'opportunità in noi è sempre presente e possiamo scoprire quanto può essere naturale o spontanea.

Nel prossimo incontro di Costellazioni Creative potremo sperimentare attraverso il felt sense, il sentire, l'effetto che hanno su di noi e sul nostro corpo la simmetria e l'asimmetria. Pur essendo circondati di suggestioni visive di ogni genere, spesso non ne usiamo o cogliamo la potenza: possiamo cominciare ora e viverlo con la leggerezza di un gioco. 

Per leggere tutte le descrizioni delle costellazioni creative clicca qui 
Gli incontri di Costellazioni Creative sono fruibili come percorso, che si può iniziare in qualsiasi momento, oppure come esperienza a sé.

27/4/14

felt sense - resilienza


"Nell'essere umano sono l'istinto, l'emozione e l'intelletto che lavorano insieme per creare la gamma più alta di scelte possibili in ogni situazione."

"Poichè l'eccitazione è carica e noi vogliamo mantenere questa carica libera e distinta dall'ansia, dobbiamo anche essere in grado di ancorarla. La forza resiliente è il contrario dell'impotenza.
L'albero è reso forte e resiliente dal suo sistema di radici ben ancorato alla terra. Queste radici prendono nutrimento dal terreno e crescono forti. 
Il radicamento inoltre permette all'albero di essere resiliente in modo da potersi piegare al vento del cambiamento senza essere sradicato. L'elasticità è la capacità di radicarsi e "sradicarsi" ritmicamente. Questa elasticità è una forma dinamica di radicamento."

da Waking the tiger, Peter A. Levine
vitigni protetti dal vento nell'isola di Lanzarote, foto Paolo Saccheri

23/4/14

l'albero della Parola

ulivo di 2000 anni a Felline, frazione di Alliste (Lecce)

"Si dice che in un paese molto lontano, in una preziosa valle, esistesse un paese circondato da boschi che, come tutti i paesi aveva una piazza. Si dice anche che al centro della piazza ci fosse un albero enorme che tutti conoscevano come l'albero della Parola.
Raccontano che i bimbi e le bimbe di quel paese, attraversando ogni giorno la piazza per andare a scuola, si chiedessero da dove venisse questo nome. Lo chiesero alla maestra, che non seppe cosa rispondere perchè quando lei era nata, l'albero stava già lì.
Erano così curiosi che un giorno la maestra gli propose di chiedere ai loro genitori, ai loro nonni e nonne e a tutte quelle persone che avrebbero potuto conoscere la provenienza di un nome tanto strano per un albero.
Tutti i bimbi e le bimbe si appassionarono con l'idea... si sa che tutti i bimbi e le bimbe del mondo amano investigare. Immaginate che sorpresa quando si resero conto che nè i padri, nè le madri, nè i nonni, nè le nonne e nessuno nel paese avrebbe loro potuto rispondere perchè quando erano nati l'albero stava già lì.

Raccontano che un giorno uno degli anziani del paese si sedette sotto all'albero, in cerca di qualche segnale che chiarisse il misterioso nome. Non lo trovò, però si rese conto che intorno si erano andate sedendo altre persone che non si conoscevano tra loro, nemmeno sapevano come si chiamavano e parlavano l'una con l'altra, raccontandosi un sacco di cose.
A partire da quel momento, quando qualcuno aveva bisogno di essere ascoltato, andava al centro della piazza perchè sapeva che sempre avrebbe incontrato sotto l'albero qualche vicino o vicina con cui parlare.

A poco a poco il tempo passò e smisero di chiedersi l'origine del nome, perchè scoprirono che all'ombra dell'albero potevano parlare, essere ascoltati e condividere tutto quello che li preoccupava.
Raccontano anche, che al venir a conoscenza della notizia tutti i paesi del circondario piantarono un albero al centro della loro piazza e che a partir da allora, in tutta la valle e in ognuno di questi paesi esiste un luogo dove la gente si riunisce per dialogare."

Isabel Muñoz Martinez e Isabel Gavilan Villarejo - www.aulaintercultural.org

22/4/14

creative use of mind


eckhart tolle.practicing the power of now

"If you need to use your mind for a specific purpose, use it in conjunction with your inner body. Only if you are able to be conscious without thought can you use your mind creatively, and the easiest way to enter that state is through your body.
Whenever an answer, a solution, or a creative idea is needed, stop thinking for a moment by focusing attention on your inner energy field. Become aware of the stillness. When you resume thinking, it will be fresh and creative. In any thought activity, make it a habit to go back and forth every few minutes or so between thinking and an inner kind of listening, an inner stillness.
We could say: don't just think with your head, think with your whole body."

Gabriel, Nico e Nico, foto Paolo Saccheri

4/4/14

legno e intorno


Oak room - Andy Goldsworthy

A voi l'esercizio del sentire quale immagine più risuona internamente in questo momento. La morbidezza creata nel dare forma all'insieme di questi rami, la luce, lo spazio intorno che fa parte dell'opera stessa, tutto ci può dare indizi di come l'elemento legno si sta esprimendo in noi.

Black walnut - Andy Goldsworthy

L'energia maschile può essere più o meno morbida, il sapore può cambiare anche a seconda del tipo di legno che compone l'opera, anche se molte delle sensazioni di cui parliamo possono essere apprezzate interamente soltanto dal vivo. Probabilmente tutti possiamo ricordare una rigenerante passeggiata nel bosco, molto più intenso è sicuramente trascorrere le proprie giornate lavorative e creative in mezzo alla natura come accade ad Andy Goldsworthy e a tutti quelli che hanno scelto questo tipo di espressione.


Henrique Oliveira - installazione a Tokio

Questa invece è l'interessante ricerca di Henrique Oliveira, artista brasiliano che crea enormi installazioni riciclando assi di legno, deformate e stratificate. 
Il suo lavoro crea una gamma di suggestioni differenti, la cui dimensione oltre che la tecnica, fa spaziare incredibilmente immaginazione e sensi.
 

Ken Unsworth

Altro uso del legno come elemento integrato ad altri materiali per Ken Unsworth, artista australiano che nella sua ricerca gioca spesso con gli equilibri rovesciandone la consuetudine, creando inattese percezioni.
Anche senza presentare in modo esaustivo nessuno di questi artisti, il legno "dice la sua" soprattutto con il silenzio che si crea nel dialogo tra la materia e chi sceglie di conoscerla a fondo, e di farne un suo alleato a livello profondo.